lunedì 3 maggio 2010

dopo tutto il compito dei rami è allontanarsi dalle radici

Ho scritto pensieri con le ali
perchè potessero volar via dalle vostre mani ingorde,
lontani dalla vostra ingordigia di aver già capito.
Dalla vostra superficialità.

Ho scritto ciò che pensavo davvero
solo se dopo potevo distruggerlo.
L'ho custodito gelosamente, lontano da tutti.

Ho fatto pensieri orribili, e li ho lasciati scivolare sopra di me,
non sapendo che si sarebbe aggrappati con tutta la loro forza,
e che i loro artigli avrebbero lasciato cicatrici indelebili.

Ho fatto sogni strani, e sono stato sulla torre di babele.
Ma c'ero solo io e tutte quelle lingue diverse.

Mi sono allontanato dalle mie radici più che potevo,
e gli ho sputato
e le ho insultate,
non sapevo che sarei stato in balia del vento.

Ho guardato dentro di me
ma non ho visto niente.

Di luce ce n'è poca,
e non ho voluto che i miei occhi si abituassero:
Il sole mi avrebbe fatto male.

Ho combattuto per la libertà
ma mi sono ritrovato prigioniero lo stesso.

E tutte le cose più belle
le ho scritte nell'aria
lontano dalla mia testa piena di voi,
lontano da voi,